mercoledì 6 luglio 2011

CM Punk fa la storia



Il 27 giugno, nello spettacolo di wrestling della maggiore federazione mondiale, quella WWE nella quale ha militato per lungo tempo l’Immortale Hulk Hogan, uno dei wrestler migliori del momento, e probabilmente della storia, lo Straight Edge CM Punk, ha lasciato il suo segno indelebile in questo mondo.
Riporto la traduzione integrale del suo discorso con delle aggiunte per rendere il discorso fruibile ai non esperti del settore.

John Cena, mentre te ne stai sdraiato lì [Mentre CM Punk parla, John Cena è disteso dolorante sul ring], e spero che tu sia scomodo come non mai, voglio che tu mi ascolti. Voglio che tu assimili bene il mio discorso, perché prima che me ne vada, tra 3 settimane, con il tuo titolo WWE, ho parecchi sassolini che voglio togliermi dalle scarpe. Io non ti odio, John e nemmeno ti disprezzo. In realtà io ti apprezzo, ti apprezzo nettamente di più di quanto non apprezzi gran parte dei nostri colleghi. Io odio l’idea che tu sia il migliore. Perché non lo sei! Io sono il migliore. Io sono il migliore del mondo! C’è solo una cosa in cui tu sei migliore di me, ed è leccare il culo a Vince McMahon [proprietario della WWE]. Sei bravo a leccare il culo a Vince McMahon tanto quanto lo era Hulk Hogan. Non sei bravo quanto Dwayne [Dwayne The Rock Johnson], però. Lui è un leccaculo coi fiocchi. Lo è sempre stato e ancora lo è. Oops… sto uscendo dal personaggio! Io sono il miglior WRESTLER [la WWE ultimamente non vuole che i suoi dipendenti vengano chiamati così, piuttosto Superstars] del mondo. Sono sempre stato il migliore, fin dal primo giorno. Fin da quando sono approdato in questa federazione e sono stato svilito e odiato già allora, perché Paul Heyman vide qualcosa in me che nessun altro voleva ammettere. Esatto, io sono un pupillo di Paul Heyman. E sapete chi altri era un pupillo di Paul Heyman? Brock Lesnar! E lui ha salutato la compagnia, proprio come sto per fare io. Ma la più grande differenza tra me e Brock è che io me ne andrò con il titolo WWE. Ho conquistato così tanti degli immaginari allori di Vincent K. McMahon, che finalmente mi è chiaro: è proprio questo il punto, sono totalmente immaginari! L’unica cosa reale sono io, e il fatto che giorno dopo giorno, da quasi 6 anni, dimostro a tutto il mondo che io sono il migliore al microfono, sul ring e persino al commento! Nessuno sfiora il mio livello! Eppure, non importa quante volte lo dimostri. Non sono su quelle splendide tazze da collezione, non sono sulla copertina del programma, a malapena mi pubblicizzano, non mi fanno partecipare ai film, ovviamente non andrò mai su quei programmi merdosi sulle tv americane. Non sono sul poster di WrestleMania, non sono sulla sigla che viene prodotta a inizio show. Non vado da Conan O’Brien, non vado da Jimmy Fallon, ma la verità dei fatti è che non me ne frega niente. E fidati, non è la storia della volpe e l’uva. Ma il fatto che Dwayne sia nel main event di WrestleMania dell’anno prossimo e io no, mi fa schifo [È già stato sancito il main event della prossima Wrestlemania, John Cena vs. The Rock]! Ah, ehi! Lasciatemi mettere in chiaro una cosa [iniziano gli applausi a scena aperta, nonostante CM Punk sia heel, un “cattivo” sulla scena]: voi che mi state acclamando adesso, voi siete il motivo principale per cui me ne vado! Perché siete voi quelli che bevono da quelle tazze da collezione, siete voi quelli che comprano i programmi sulla cui copertina non c’è il mio volto, e poi alle 5 del mattino in aeroporto cercate di sbattermeli in faccia per farveli autografare e poi provare a rivenderli su e-bay, perché siete troppo pigri per trovarvi un lavoro vero! Io me ne andrò con il titolo WWE il 17 luglio [quando lotterà nel corso di un PPV contro John Cena per il titolo] e chissà, forse andrò a difenderlo alla New Japan Pro Wrestling, forse tornerò alla Ring Of Honor! Ehi, Colt Cabana [wrestler della ROH, grande amico di CM Punk nella vita reale]! Come stai? Il motivo per cui me ne vado siete voi, perché dopo che me ne sarò andato voi continuerete a buttare soldi in questa azienda. Io sono soltanto un granello nell’ingranaggio. L’ingranaggio continuerà a girare e questo lo capisco. Ma Vince McMahon continuerà a fare soldi nonostante i suoi errori. È un milionario che dovrebbe essere un miliardario. E sapete perché non è un miliardario? Perché si circonda di sottomessi, insulsi e rincoglioniti yes-man, come John Laurinaitis, che gli dicono tutto quello che vuole sentirsi dire. E vorrei poter pensare che dopo la morte di Vince McMahon questa azienda andrà meglio, ma la realtà è che le redini saranno prese da quell’idiota di sua figlia da quel minchione del suo genero [Triple H] e dal resto della sua stupida famiglia! Lasciate che vi racconti un aneddoto privato su Vince McMahon. Noi facciamo tutta questa campagna contro il bullismo... [Il suo microfono viene spento e la puntata chiusa]

I promo tra il work e lo shoot (i work sono preparati a tavolino dai booker, quelli shoot sono un “colpo di testa” del wrestler) sono rari, ma in casi eccezionali vengono messi su. E quello del wrestler di Chicago è appunto un work-shoot. Ho letto in giro che si è trattato di un promo del tutto shoot, e che dietro le quinte non fossero d’accordo. Lasciatevi dire che non può essere così: gli avrebbero spento il microfono dopo 10 secondi, scortato fuori dall’arena e bye-bye. L’unico vero promo shoot della storia è quello di Vince Russo contro Hulk Hogan, nella WCW, per un semplice motivo: Vince Russo era il capo, era l’unico della federazione che non avrebbero potuto zittire.
Semplicemente, hanno lasciato ampia libertà a CM Punk, e lui ha concordato con la regia il momento nel quale avrebbero dovuto interromperlo.
Al di là di tutto, però, è nato un discorso molto vero, e che verrà ricordato negli anni a venire. Forse solo CM Punk poteva dar vita a un segmento simile, perché quelle sono le sue reali frustrazioni, e i motivi per cui effettivamente lascerà la WWE.
Ha fatto la storia, ed è bastato che i booker smettessero di fare quello per cui sono pagati e gli dicessero “vai e parla”.
Nell’era attitude, con Stone Cold Steve Austin su tutti, discorsi simili erano molto meno rari, e il wrestling era più amato anche dagli adulti. Ma la legge del mercato ha cambiato le cose, adesso (e giustamente, aggiungo) si guarda di più al bilancio e agli sponsor. Se per i bambini vende di più la maschera di Rey Misterio, perfettamente logico che gli si dia spazio. Ma l’anima del wrestling esce ancora fuori. Discorsi come quello di CM Punk fanno capire quanto noi fan della Disciplina ci stiamo perdendo.
Credo però che qualcosa stia cambiando, e dopo questo superbo promo ho un pizzico di fiducia in più per il futuro. Intanto non perderò per nulla al mondo il prossimo PPV, Money in the Bank, per vedere cosa succederà a Chicago durante il match tra John Cena e CM Punk. E consiglio a voi di fare lo stesso.
Intanto gustatevi il promo.