lunedì 28 settembre 2015

Concorso letterario sotto l’albero di Natale


In questi giorni sono stato invitato personalmente al concorso letterario di cui allego l’immagine, copiata dal gruppo Facebook “Casa Editrice Montecovello”. Non è detto che io riesca a partecipare a «Racconti per il Natale», ma ci tenterò per una serie di ragioni.
Innanzitutto per la persona che mi ha sponsorizzato, che crede nelle mie capacità come scrittore, e che ringrazio per la fiducia. Poi perché si tratta di un concorso letterario gratuito: a memoria, non ho mai partecipato a un concorso letterario che prevedesse una quota di partecipazione, e per alcuni parliamo anche di 20 euro, in pratica compri lo spazio sul libro in cui saranno contenuti i racconti. Infine, per il genere a cui mi devo attenere, una sfida dato che non ho mai scritto fiabe o racconti natalizi, se si eccettua un racconto “giovanile” su uno strano killer natalizio, storia che alla fine prende una piega soprannaturale.
La vedo dura, non solo per il genere, ma anche per la scadenza, fine ottobre, perché in questo periodo ho parecchia carne sul fuoco: sto lavorando al prosieguo di “Capsicum”, racconto, con al centro un peperoncino allucinogeno, che in questi giorni è stato finalmente pubblicato sulla rivista annuale dell’associazione culturale di cui sono onorato di fare parte, inoltre dopo vari cortometraggi realizzati in passato, sto pensando di farne un altro dato che ho in mente l’idea giusta. Trovo che un cortometraggio, senza grossi investimenti, sia più difficile da creare rispetto a un racconto o un romanzo: scrivere “il drago minacciava la principessa nella torre del castello” è facile, filmare un drago che minaccia una principessa (nella torre di un castello) un po’ meno. Per inciso, se avessi a disposizione un drago non lo userei per girarci un cortometraggio.
In ogni caso, vi invito a partecipare al concorso letterario «Racconti per il Natale», è un’ottima occasione per proporre a persone competenti una storia (o un saggio), e capire a che livello ci si trova nel mondo della scrittura. Pertanto, non mi resta che augurarvi “in bocca al lupo!” (o al drago, se preferite).