domenica 18 ottobre 2015

Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade!


Tra pochi giorni ricorrerà il trentesimo anniversario di “Ritorno al futuro”, o meglio la data esatta, il 21 ottobre 2015, nella quale Marty McFly e “DocEmmett Brown giungono nel futuro nel secondo capitolo dell’indimenticata trilogia.
La serie di film, considerata la madre di tutte le pellicole sui viaggi nel tempo, verrà festeggiata nei modi più disparati in ogni angolo del globo, e questo basterebbe a far capire quanto sia rimasta nell’immaginario collettivo. Ma perché ha avuto così tanto successo?
Dal mio punto di vista, perché in questi film c’è tutto: suspance per le corse contro il tempo (è il caso di dirlo) alla fine di ogni storia, amori impossibili, redenzione (ben delineata al termine del primo e del terzo capitolo) e molto altro. I personaggi principali, Michael J. Fox e Christopher Lloyd, ma anche Lea Thompson nel ruolo di Lorraine, madre di Marty, e Thomas F. Wilson nel ruolo di Biff, sono semplicemente perfetti. Anzi, uno dei tanti interrogativi è: ora ne staremmo parlando se l’attore scelto originariamente per Marty, Eric Stoltz, non fosse stato sostituito da Michael J. Fox dopo sei settimane perché, a detta del regista Robert Zemeckis, mancava di ironia?
Trovo che nessuno degli altri film sui viaggi nel tempo, e ce ne sono parecchi (giusto per nominarne alcuni, Source code, Predestination, The butterfly effect, L’esercito delle 12 scimmie, Looper, Donnie Darko e anche Terminator con un magistrale Arnold Schwarzenegger) sia così completo: o mancano di ironia, o di complessità della storia (“Ritorno al futuro 2” è addirittura cervellotico in tal senso), o altro ancora. La trilogia con al centro la DeLorean riesce ad amalgamare tutto ciò, e se ancora oggi si parla di un eventuale quarto capitolo un motivo ci sarà.
Il quarto capitolo, appunto. Secondo voi è giusto farlo? Christopher Lloyd si è detto disponibile, se lo sarà anche Michael J. Fox. Per il primo invero basterebbe una parrucca e del trucco, il secondo ha già recitato da quando è stato colpito dal morbo di Parkinson e comunque non è cambiato molto, ma voi cosa ne pensate?