domenica 19 giugno 2016

22.11.63, la fine(?) del telefilm


Nello scorso intervento ho preso in esame il telefilm “22.11.63”, di J.J. Abrams, che vede come produttore esecutivo Stephen King, lo stesso autore del praticamente omonimo romanzo da cui la storia è tratta. Vi rimandavo a un nuovo intervento, appunto questo, per parlarvi del finale. Ho atteso un po’ per evitare rischi di spoiler nei confronti di chi non avesse ancora visto l’ottava e ultima puntata della serie televisiva.
Ora posso dire, ricollegandomi alle frasi finali dell’altro intervento, che il terribile timore non si è verificato: per me che ho letto il libro, seguire i tempi del telefilm è stato semplice, nonostante le mille differenze nel realizzare la trasposizione sullo schermo. Il timore riguardava il finale: la storia stava procedendo lentamente, e pensavo potesse interrompersi al passaggio di Jake Amberson/Epping nel suo tempo (2016) dopo aver evitato l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Una seconda serie su ciò che accade nel futuro, con ritorno al passato, tentativo di rimettere tutto a posto salvando il rapporto tra Jake e la professoressa Sadie, nuovo tentativo di sventare l’omicidio del presidente e così via, con continue scene ripetitive e poco appetibili, sembravano un mostro che cresceva puntata dopo puntata.
Invece, sono stato piacevolmente smentito, e il personaggio interpretato da un magnifico James Franco fa una scelta molto simile al libro. Ci arriva però in modo completamente diverso, nel romanzo il suo ultimo viaggio nel passato è molto più emblematico e lungo.
Ecco, se da un lato il timore di salti ripetitivi in una seconda stagione si è rivelato infondato, dall’altro le conseguenze e le ultime decisioni di Jake Epping sono state trattate in modo troppo frettoloso nel telefilm, quello è un grosso neo: a metà ottava puntata era alle prese con Lee Harvey Oswald, sui titoli di coda stava ballando. Nel libro ci son volute più di 100 pagine.
Niente seconda stagione, quindi? Non proprio, sembra che Stephen King voglia rimettere mano al romanzo per scriverne un seguito, con probabilissimo acquisto da parte della Bad Robot Production, la casa di produzione di J.J. Abrams, per una seconda stagione. Non so se essere felice o dubbioso della notizia, staremo a vedere. E voi cosa ne pensate?