Qualche anno fa, tentai di fondare una testata. Andai avanti col progetto, trovai ragazzi disposti a scrivere per il periodico, ognuno a occuparsi di un settore in particolare. Si sarebbe trattato di un mensile, e avrei iniziato con tre numeri “di prova” per testare l’interesse del pubblico casertano verso il prodotto. C’era anche il nome della testata, “Lo Scudo”, e perfino un lavoro grafico che avrei dovuto usare sulla copertina dei numeri.
Stabiliti i costi, iniziai a cercare sponsor per supportare il mensile, e qui mi trovai di fronte un problema che non avevo messo in conto. Credevo molto nel progetto, mi sembrava curato fin nei minimi particolari, ma, per quanto cercassi sponsor, non ne trovai, quasi tutti gli uffici commerciali non avevano la disponibilità finanziaria per supportare il periodico.
Congelai tutto per qualche tempo, quando venne indetto uno dei numerosissimi tornei di calcetto del mio paese. A quel punto, molti dei proprietari dei posti in cui ero stato, e che non avevano partecipato come sponsor, aprirono i portafogli e finanziarono le squadre del torneo.
Il problema, dalle mie parti, è che i proprietari degli locali commerciali non danno molta importanza a un giornale, per quanto la pubblicità arrivi a un pubblico vasto e sia fruibile per molto più tempo. Si prediligono i tornei di calcio a 5, per motivi che non saprei spiegare fino in fondo, e credo nemmeno loro saprebbero farlo.
Per il primo numero, avevo in mente un’intervista esclusiva a Tony Tammaro. Lo contattai, e fu subito molto disponibile. Quando il progetto saltò del tutto, mi dispiacque per i ragazzi coinvolti e pronti a dare il via alle danze, ma sopratutto per quell’intervista mai fatta.
Quando, molti anni dopo, ho aperto il mio sito personale, realizzare finalmente quell’intervista è stato uno dei primi obiettivi. Pochi giorni fa ci sono riuscito, potete leggerla qui anche se spero, prima o poi, di poter riprendere quel vecchio progetto. Non ho mai smesso di crederci.