sabato 26 marzo 2016

Un pot-pourri di cinema


Negli ultimi tempi, ho visto diversi film per farmi un’idea delle candidature agli ultimi Oscar. In seguito, ho visto o rivisto altre pellicole, e sono giunto ad alcune conclusioni.
La prima riguarda uno dei miei attori preferiti, Sylvester Stallone. Per come la vedo io (e sono paurosamente di parte, lo ammetto) è stato derubato per la seconda volta, a distanza di 40 anni, di un premio Oscar, ed entrambe le volte dopo essersi messo nei panni di Rocky Balboa. Lui non interpreta Rocky, lui È Rocky, quindi avrebbe dovuto vincere la statuetta perché i restanti candidati, a differenza sua, studiano la parte per diventare qualcun altro giusto il tempo di un film.
La seconda, invece, è sull’Oscar finalmente vinto da Leonardo DiCaprio. Dopo “Inception” e “Wolf of Wall Street”, questo è il suo film migliore. Il fatto che abbia vinto quest’anno e non con gli altri due capolavori, per me significa che la giuria ha premiato lui di più per la carriera che per il nuovo film in sé. In pratica, pezzetto dopo pezzetto, ha guadagnato un premio Oscar intero. Peccato che sia capitato con “Revenant - Redivivo”, una pellicola meno riuscita rispetto alle altre due già citate.
La terza poco c’entra con il discorso premio Oscar, infatti è giunta pochi giorni fa. Dopo aver fatto un piccolo tragitto in automobile, e aver sentito di un nuovo film in uscita su Heidi, ho avuto reazioni contrastanti: la prima è stata ovviamente “Perché devono rovinare qualsiasi parto riuscito dell’uomo con i remake? Già Dragon Ball originale non era un capolavoro, ma il film lo ha definitivamente ucciso. Ora Heidi... Va be’, noi sopravviveremo anche a questa. Heidi, invece, no.”
Però, poco dopo, mi sono trovato a passare fuori un cinema, un bambino piccino tenuto per mano dal padre. Il pargolo, indicando la locandina di “Superman vs. Batman”, ha affermato con sicurezza di volerlo vedere. Continuando a camminare, ho immaginato lo stesso pargolo tra qualche giorno, che fissa la locandina, resa accattivante da un lavoro grafico che dovrà esser fatto, e sottolineo dovrà esser fatto, del film di Heidi. Tutti i bambini e le bambine che vedranno il film di Heidi saranno i nuovi testimoni che rinnoveranno quella leggenda, il che è a dir poco fondamentale. È delittuoso lasciar cadere nel dimenticatoio Ken il Guerriero, L’Uomo Tigre, Goldrake, Great Mazinger e mi fermo qui per non fare una lista infinita. Oggi tocca ad Heidi, domani magari a Holly e Benji. Ok, il film potrà essere una cagata pazzesca di fantozziana memoria, ma almeno ci sarà una nuova generazione che dirà, giocando a calcio, che vuole essere Oliver Hutton. Un brutto film val bene la continuazione della leggenda, secondo me. Voi cosa ne pensate?