Chiusi i termini per partecipare al secondo concorso Art Café Maglie, i partecipanti attendono la serata finale, del 14 dicembre, per sapere i risultati. Ora, non è che un esordiente aspetti tanti giorni con le dita incrociate per vedere se verrà premiato o no, ma ogni tanto la considerazione “chissà se sarà piaciuto” attraversa la mente. Con un’altra forma verbale, “chissà se piacerà”, sono molte le carriere artistiche che terminano prima ancora di cominciare. Il timore di veder bocciato un parto della propria mente può portare conseguenze, con le dovute proporzioni è come se un figlio venisse giudicato con voti bassi al saggio atletico di fine anno scolastico.
Ma un timore del genere deve fermare un ragazzo o una ragazza che vogliono provare a entrare in questo mondo? La risposta, ovviamente, è no. Leggere molto è importante, cesellare un proprio stile altrettanto, ma a volte un rifiuto può essere l’anticamera di un futuro successo. E questa ultima asserzione non vale solo per la scrittura, ma per tutti gli ambiti della vita.
L’uomo è un essere che vive in comunità. Questo basta per capire che non possono essere schivati i confronti tra due singoli o gruppi di persone. I confronti, le “sfide”, giungono sempre: a scuola, nel lavoro, nella vita amorosa, in quella sociale. Evitarne qualcuna, ad esempio quelle dei concorsi letterari, non evita in automatico le altre. Quindi, perché fuggire?
Complimenti pertanto a quanti hanno partecipato, restate sintonizzati per conoscere i vincitori. Io faccio solo da veicolo pubblicitario, potevo partecipare e ci sono due poesie in attesa di giudizio. Incrocio le dita con voi.
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