sabato 24 gennaio 2015
Atomic Kick Ass, le cosce di pollo mortali
In questi giorni ho letto una notizia che non posso non riportarvi. Utilizzo parte del tempo libero per informarmi su come coltivare al meglio le piante di peperoncino, per diverse varietà di semi che ho messo da parte nell’ultimo anno, tra cui i semi del Moruga Scorpion, il peperoncino più piccante al mondo per molto tempo, e superato nel 2014 dal Carolina Reaper (a proposito, di quello non ho ancora i semi, se qualcuno è disposto a uno scambio mi contatti e vi faccio la lista dei semi che posso offrire a mia volta).
Ebbene, dopo la notizia del giovane inglese morto nel tentativo di mangiare una cesta di peperoncini (e di cui faccio cenno nel mio racconto “Capsicum”, che come suggerisce il nome tratta di peperoncini e che verrà pubblicato nel 2015 su un’antologia), un’altra notizia rimbalza dall’Inghilterra, anche se è datata almeno metà 2014, ovvero la fonte più vecchia che ho trovato. Al Bindi Restaurant, nel Lincolnshire, c’è un giovane cuoco, Muhammad Karim, che ha creato una salsa che definire piccante sarebbe come dire che Stalin ha ucciso qualche persona. Viene realizzata con due tipi di peperoncino, tra cui appunto il Carolina Reaper, peperoncino ibrido della varietà Capsicum chinense, e che sulla scala di Scoville, che misura quanta capsaicina è contenuta nei peperoncini presi in esame, supera il milione e mezzo. Giusto per fare un paragone (che faccio spesso in quanto mi sembra efficace) i peperoncini italiani, in media, non superano 50.000. Il prodotto finale di Karim sembra arrivi a 12.000.000, e assaggiarlo è come poggiare un ferro da stiro sulla lingua.
Questa salsa, che viene tenuta sotto chiave per evitare che venga utilizzata in altre ricette, viene usata per condire le Atomic Kick Ass Drumsticks, un piatto con dieci cosce di pollo che rappresenta una vera e propria sfida da parte della direzione del ristorante: se viene terminato in meno di 15 minuti, si vincono 100 sterline. Peccato che nessuno dei circa 20 temerari che si sono lanciati nella gara abbia superato le due cosce prima di fermarsi. I sintomi? Paralisi facciale, tremori, ma anche emorragie interne per quanti non sono sufficientemente preparati. Appunto per questo motivo, quando qualcuno accetta la sfida delle Atomic Kick Ass, viene allertata la guardia medica e i camerieri, i quali hanno seguito delle lezioni di primo soccorso, monitorano il tavolo in cui si svolge l’”assaggio”. Inoltre il cliente deve firmare una liberatoria ed è tenuto a indossare due paia di guanti. Lo stesso cuoco, durante la cottura della salsa, indossa una maschera antigas poiché solo i fumi potrebbero farlo svenire o peggio.
Dopo aver letto tutte queste informazioni, da una parte non vedo l’ora di provare la salsa, dall’altra si fa spazio la voglia di tenermi stretti i miei “innocenti” esemplari di Habanero e quant’altro riuscirò a far crescere con la prossima semina, senza superare il limite del Moruga Scorpion. Voi cosa ne pensate?
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1 commento:
Penso che chi mangi quella salsa sia un demente. Io stesso sono un consumatore di super-hot, anche Carolina Reaper, ma mai mi sognerei di utilizzarne più di uno alla volta e spesso butto via dei pezzi perché è davvero qualcosa di insostenibile e mangiare penso debba essere un piacere oltre che una ovvia necessità, non un modo di espiare le colpe. L'autoflagellazione alimentare non mi attrae...
Per chi è abituato il peperoncino ha molto da dare ma eccedere, come in ogni cosa, è da incoscienti. E 12 milioni di Scoville è roba da obitorio...ci sono modi molto meno dolorosi per suicidarsi.
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