Sono passati otto giorni dalla morte del wrestler messicano El
Hijo del Perro Aguayo, su un ring della federazione messicana CRASH, e solo ora
si comincia a far chiarezza su cosa sia effettivamente successo.
Innanzitutto, bisogna dire che purtroppo gravi infortuni o
decessi sul ring non sono mai mancati in questa disciplina, non foss’altro che
il corpo in questi casi è spinto al limite, le evoluzioni sul ring mettono a
dura prova il fisico. La morte del 35enne messicano, però, ha fatto molto più scalpore per la presenza sul ring, con lui, di Rey Mysterio, il già noto “folletto
di San Diego” che ha combattuto in ECW e WWE. Molti sono i punti ancora oscuri,
come il ritardo dei soccorsi o se effettivamente Pedro Aguayo Ramírez, questo
il suo vero nome, potesse essere salvato, ma voglio concentrarmi sull’incidente
in sé e su un dubbio, lecito.
Partendo dalla botta subita, alla fine del pezzo ho inserito
un brevissimo filmato con un drop kick di AJ Styles (su Sting, uno dei protagonisti di Wrestlemania 31). Non ho inserito filmati inerenti la
tragedia per scelta, è solo esemplificativo. In pratica Rey Mysterio lo
colpisce con un drop kick (in vista della sua famosa 619, che però in questa
vicenda non sfiora nemmeno l’avversario, quindi va esclusa dalla dinamica), una mossa “finta”, nel senso che è
così leggera che la reazione normale in un match, cadere, è voluta dalla
persona che subisce il colpo, anche se teoricamente potrebbe restare in piedi.
Se fatto bene (come in questo caso, ho visto i video) viene toccata la spalla,
che con i suoi muscoli assorbe completamente il tutto. El Hijo del Perro Aguayo
quindi cade sulle corde, ma non alza abbastanza le braccia per, in pratica,
ricevere il contraccolpo sulla zona degli avambracci. A toccare le corde è la
trachea, lo stesso contraccolpo va sulla gola e gli si fratturano tre vertebre
cervicali. A mio avviso, fin da subito non ha avuto speranza di salvarsi, forse
qualcuna (minima) di finire in sedia a rotelle con un respiratore attaccato a
vita.
Il dubbio che ho quindi è: quali erano le sue condizioni
fisiche PRIMA dell’incidente? Non è stato l'unico a cadere male con la trachea sulle
corde e non sarà l’ultimo, ma se Rey Mysterio facesse mille altri drop kick con
relativo crollo per preparare la 619, l’avversario non riporterebbe nessun danno. Una
fatalità che poteva capitare a chiunque (in Messico e altrove la 619, con altri
nomi, viene fatta da numerosi atleti), sono quindi felice che Rey non voglia
ritirarsi in seguito alla vicenda come si era detto qualche giorno fa.
Ci sarebbe un altro tema da toccare: come la stampa italiana
e internazionale ha trattato la morte di El Hijo del Perro Aguayo. Nominare Rey
Mysterio va bene, è il nome che attacca i lettori alla notizia, il modo in cui
molti lo hanno fatto denota completa ignoranza della disciplina, e molto
pregiudizio. Nessuno ha ucciso El Hijo del Perro Aguayo, per fortuna altri
giornali e siti hanno fatto corretta informazione e volendo si può capire come
siano andate le cose.
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