domenica 20 ottobre 2019

Diego Armando Maradona, i numeri del numero 10


Diego Armando Maradona, el Pibe de Oro, il numero 10 per eccellenza, il calciatore più grande della storia, se non da solo, almeno in coabitazione con Pelé. Non ha certo bisogno di presentazioni, anche per le gesta che gli italiani e i napoletani in particolare ricordano, quindi passando oltre voglio prendere in esami alcuni numeri su cui riflettevo in questi giorni.
Arrigo Sacchi, allenatore con il quale l’Italia ha quasi vinto il Mondiale 1994, arrendendosi solo ai rigori al Brasile in finale, ha detto di lui che è l'unico calciatore che, da solo, poteva far vincere una partita alla sua squadra e cambiarne il volto. Ebbene, numeri alla mano è esattamente così. Partiamo dalla sua carriera in Italia, all’ombra del Vesuvio dopo che l’allora presidente Ferlaino riuscì a portarlo a Napoli dal 1984 al 1991: la Società Sportiva Calcio Napoli vanta (oltre a cinque Coppe Italia e due Supercoppe italiane) una coppa europea, la Coppa Uefa, e due scudetti, vinti tutti tra il 1987 e il 1990 (oltre alla prima Supercoppa italiana nel 1990/1991, tra l’altro). E, aggiungo en passant, il Napoli avrebbe ben meritato un terzo scudetto in questi ultimi campionati, ma si è trovato sempre di fronte una Juventus imbattibile; inoltre, la semifinale della Coppa Uefa 2014/2015 persa contro la debuttante (a quei livelli) Dnipro grida ancora vendetta, dato che per tutti il Napoli era la squadra favorita per vincere la coppa europea. Difatti il Dnipro perse poi in finale con il Siviglia mostrando tutta la sua inesperienza.
A ogni modo, se al Napoli è sempre mancato qualcosa tranne quando c’è stato Maradona, alla nazionale argentina, nelle competizioni del Mondiale di calcio, non è andata meglio. La Selección ha in bacheca due Mondiali, uno nel 1978 (Maradona era ancora giovane, ma già impegnato a vincere i Mondiali di calcio under 20 l’anno successivo). Ma, negli anni in cui ha espresso il miglior calcio, Diego Armando Maradona ha un tabellino di marcia senza precedenti nei Mondiali. 1986: Argentina vincitrice, grazie anche a Inghilterra-Argentina 1-2, due reti di Maradona iconiche, ovvero la Mano de Dios e il Gol del Secolo, premiato come tale dalla FIFA. 1990: Argentina seconda (in Italia) dopo aver perso la finale 1-0 con un rigore dubbio, si dice anche dovuto a un arbitraggio di proposito sfavorevole dopo che l’Argentina aveva eliminato proprio l’Italia in semifinale. 1994: prime due partite di girone, due vittorie per la Selección. Poi Maradona venne beccato dall’antidoping, squalificato, le successive due vennero perse dall’Argentina che andò fuori dalla competizione.
Questi numeri, a mio avviso, li fa solo chi, come detto da Sacchi, fa la differenza da solo. Cosa non riuscita a Lionel Messi o a Alfredo Di Stéfano, due altre figure calcistiche argentine d’indubbia bravura, che non possono fregiarsi di un Mondiale vinto.
Cosa ne pensate? E avete altri numeri da proporre, sia a favore che a sfavore della causa?

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