lunedì 17 gennaio 2011

La folle corsa della tecnologia

Nei giorni scorsi ho guardato Final Destination 3D. Guardato per modo di dire, dato il modo in cui è stato realizzato.
Avevo già visto altri film in 3D, The Hole e Saw 3D tra gli ultimi. Ma questo era diverso, girato interamente con la tecnologia 3D. Il che mi ha portato a pensare a cosa è ormai la tecnologia, e come dobbiamo adeguarci ai progressi.
Sì, perché ormai credo si sia persa la possibilità di SCEGLIERE quale novità tecnologica seguire e usare, e quale invece no. Io, per esempio, ho visto tutta la serie di Final Destination, l’idea di fondo mi piace molto, e quindi era lapalissiano che avrei visto anche questo quarto capitolo.
Non ho potuto scegliere se vederlo in 2D, nel modo classico, senza la profondità, o così. Non c’erano versioni alternative. E, non avendo ancora (ormai mi sono arreso anch’io alla tecnologia) gli occhialini adatti, mi sono perso almeno un 50% dello spettacolo.
Questo piccolo episodio, che sarà capitato a molti di voi alle prese con altre pellicole, dovrebbe far riflettere molto più delle grandi invenzioni che ci obbligano a usare. Non voglio parlare della rivoluzione Facebook, di computer o telefonini sempre più potenti, con buona pace di quelli “vecchi” che finiscono nella spazzatura, di automobili sempre più all’avanguardia o di tecnologia in senso stretto.
Piuttosto, la vita di tutti i giorni, dominata dalle nuove invenzioni e dalle mode. Ecco, perché è questo il fulcro. La razza umana è sempre più intelligente di generazione in generazione. Ovvio che inventi cose ritenute assurde solo qualche decina d’anni fa, non altrettanto ovvio che debbano essere usate.
Infatti, perché queste invenzioni prendano piede, ci vogliono altri uomini, che “adottano” il nuovo parto della mente, in numero sempre maggiore.
Sempre maggiore, finché, per forza di cose, anche gli altri devono piegarsi al volere della massa. E la massa è stupida.
Se venisse inventato, domani, un computer che si accende con la sola forza del pensiero del suo proprietario, molti correrebbero a comperarlo. Ma ne avremmo davvero bisogno? Non possiamo continuare a spingere un pulsante con un dito? Però sarebbe “una figata assurda” e tutti lo vorrebbero, con il risultato che anche chi non lo vuole dovrebbe averlo in casa.
Come ribellarci? Per ribellarsi al volere della massa bisogna che la massa cambi. Ma è un controsenso: se la massa si ribellasse in toto, seguiremmo comunque la massa, semplicemente verso un’altra direzione.
E voi cosa ne pensate?