sabato 30 settembre 2017

Il Karma esiste?


Oggi vi voglio parlare di un match molto controverso, accaduto a Tokio il 22 febbraio 2015. La campionessa, Yoshiko, nel Korakuen Hall, struttura che spesso ospita grossi eventi di wrestling, doveva lottare contro Act Yasukawa. In palio, il World of Stardom Championship.
D’improvviso, dopo i primi minuti abbastanza tranquilli, Yoshiko ha cominciato a colpire la sfidante con colpi stiff, per capirci l’ha pestata sul serio, con l’arbitro che ha atteso colpevolmente troppo prima di fermare l'incontro. Data la differenza di stazza, le cose si sono messe molto male per Yasukawa, e l’episodio è diventato famoso come “Seisan Matchi” o “Stardom Incident”. Il referto medico per lei parlava di fratture agli zigomi, al setto nasale e alle ossa orbitali, rischiando di fatto di perdere gli occhi e la vista. Se avete lo stomaco forte cercate l’incontro su Youtube, ma vi consiglierei comunque di desistere.
Il mio titolo sul Karma si riconduce a questo episodio, perché ho fatto ricerche sul presente delle due.
Act Yasukawa, all’epoca 29enne, che sarebbe dovuta tornare a fine settembre, ha annunciato invece il ritiro dal wrestling lottato l’1 dicembre 2015, per le conseguenze del pestaggio e i conseguenti problemi alla vista. Il 23 dicembre match di ritiro e, da allora, è rimasta nella federazione del “fattaccio”, la Stardom, facendo la manager di una stable, un gruppo di lottatori, ma senza più lottare.
Yoshiko, all’epoca 22enne, campionessa ai tempi del tentato omicidio (di quello si è trattato), è stata privata della cintura il 25 febbraio, ha chiesto scusa in lacrime durante una conferenza stampa ed è stata sospesa a tempo indeterminato. A fine maggio 2015 ha annunciato il ritiro dal wrestling. E, fermandomi qui, il Karma avrebbe anche portato alla cosa giusta. Ma non è finita qui. Nel gennaio 2016 Yoshiko è tornata alla lotta in un’altra federazione, la neonata Seadlinnng, della wrestler giapponese Nanae Takahashi. Nel suo primo match, datato marzo, ha addirittura battuto la Takahashi, segno di una profonda fiducia nelle doti dell’atleta da parte della proprietaria. Ad agosto è anche tornata a vincere tornei importanti, nella fattispecie il loro Ultra U-7 Tournament. Bene, fermiamoci qui. Anzi no: nel gennaio 2017 è passata a lottare nelle MMA, nella federazione Road Fighting Championship, operante in Corea del Sud. Da allora due incontri, due vittorie contro la stessa avversaria, usando il soprannome da combattimento “face-crusher”, colei che spacca le facce (direi che il video Youtube meglio di no, ma forse per capire il soprannome potete cercare immagini per “yoshiko yasukawa” su Google).
Quindi ripropongo la domanda iniziale. Il Karma esiste?